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THE BOOKS

 

Rainbow Sports Books

Tutti i colori dello sport

IN PREPARAZIONE
Maledetta arcobaleno

Sortilegi, superstizione e falsi miti della maglia iridata

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Tra leggende, superstizione e realtà, l'incredibile susseguirsi di drammi sportivi e umani che hanno caratterizzato la carriera di chi, nel ciclismo, ha avuto il privilegio-sventura di indossare la maglia di campione del mondo. Dalla tragica morte di Tom Simpson sul Ventoux '67 al 2017 "nero" di Peter Sagan, caduto al Giro delle Fiandre ed espulso dal Tour de France. 

IN PREPARAZIONE
Parigi-Roubaix

​L'Inferno del Nord

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L'Inferno del Nord, la Regina delle classiche: Correre per oltre 250 km sulle pietre di pavé, tra polvere (quando va bene) e fango: è il fascino - anacronistico, antistorico e perverso - della Parigi-Roubaix. Per Bernard Hinault, era una «connerie», la vinse e non ci tornò mai più. Per tutti gli altri, i dannati del pedale, anche solo finirla vale una carriera.

IN PREPARAZIONE
Giro di Lombardia

La classica delle foglie morte

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Il Mondiale d'autunno, si chiamava una volta, perché chiudeva la stagione che - ai tempi - cominciava con la Milano-Sanremo ("il mondiale di primavera") e finiva, appunto, col Lombardia, spesso rivincita per gli sconfitti del mondiale vero che si correva pochi giorni prima. Storia della quinta e ultima, ma solo in ordine cronologico, classica monumento: dal "Diavolo Rosso" Giovanni Gerbi del 1905 a oggi.

IN PREPARAZIONE
La Doyenne

Liegi-Bastogne-Liegi: La Decana sulle Côtes delle Ardenne

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La più dura, la più antica delle cinque classiche monumnento: è la "Decana", che dalla tripletta del belga Léon Houa (1892-1894) al poker del murciano Alejandro Valverde ha scritto la storia degli Ironmen del ciclismo. Solo Eddy Merckx l'ha vinta cinque volte. Ma è quella vinta nella neve da Bernard Hinault del 1980 che l'ha proiettata nel mito.

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